Julieta ha deciso di lasciare la Spagna per il Portogallo, dove si trasferisce l’uomo che ama. Sgombra la casa e ingombra i cartoni di cose e ricordi, tracce forti di un passato che riemerge implacabile. L’incontro casuale con Beatriz, amica d’infanzia di sua figlia, la convince a restare a Madrid. Quella riunione è un segno, quello che aspetta da tredici anni, il tempo che la separa da Antía. Figliola prodiga partita per sempre, Antía ha fatto perdere ogni traccia di sé a quella madre senza colpa che incolpa. Julieta attende come Penelope appesa a un filo e a un diario che svolge la sua storia. Poi il destino le consegna una lettera.
Qualcosa è cambiato nel cinema di Pedro Almodóvar...
Monthly Archives Maggio 2016
Risale a pochi giorni fa una polemica – l’ennesima – sul tema delle modelle troppo magre (in questo caso sulla copertina del mensile Marie Claire). Eppure, come dice Ruben Lagattolla, regista insieme a Filippo Biagianti del documentario “Eat Me” sul tema dei disturbi del comportamento alimentare «delle ragazze che ho incontrato filmando il documentario nemmeno una aveva in mente l’idea della linea o un particolare canone estetico».
L’intento di ‘Eat Me’ è proprio questo: raccontare i disturbi del comportamento alimentare (Dca) in modo diverso, con una voce che non è né quella austera della scienza, né quella facile dei – tanti, troppi – luoghi comuni, utilizzando un taglio insieme antropologico e psicoanalitico.
L’idea è nata infatti dalla psicologa Giul...
Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno racconta a tutti gli effetti una storia d’amore: quella tra artisti come Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde e Libermann e i loro amati giardini.
Il tour cinematografico ci permette di scoprire una mostra innovativa e coinvolgente: quella che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l’evoluzione del tema del giardino nell’arte moderna, dalle bellissime e colorate visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia...
Il madrileno Tomas parte dal Canada dove si è trasferito per recarsi dal suo migliore amico Julian, attore argentino trapiantato a Madrid. Tomas ha solo quattro giorni da trascorrere con Julian, e sa che il suo amico ha poco tempo da vivere. Ma entrambi rifiutano di inscenare un addio, preferendo entrare insieme nello spaesamento che precede la morte, e che comporta anche decisioni pratiche non più rimandabili. Fra queste la più difficile riguarda Truman, il cane di Julian, per cui si dovrà trovare una casa e una famiglia, dato che il suo padrone non potrà più occuparsene. E anche in questo Tomas non lascerà solo il suo amico, costi quel che costi.
Il regista spagnolo Cesc Gay compie un piccolo miracolo: raccontare gli ultimi giorni di un uomo senza pietismo o retorica dei sentimen...