Pensi: “Si ma questo è il Lato B, i pezzi migliori sono quelli del Lato A, si sa!”.
Solo che poi il Lato B di Mamma Mia! – che si chiama “Mamma Mia!: Ci Risiamo” – va in play, tu cominci ad ascoltarlo e dopo un po’ ti ritrovi a muovere i piedi, e poi le gambe e, infine, tutto il corpo. Certo, va detto che a metà playlist c’è il trucco (e pure in chiusura); che la scena in cui una bravissima Lily James (che se la cava alla grande a fare Meryl Streep da giovane) improvvisa il testo della canzone che da’ il titolo al film – seguita a ruota dai musicisti e poi dalle amiche di una vita – è sicuramente la più emozionante e riuscita del film, ma che importa?
Leggi di più Solo che poi il Lato B di Mamma Mia! – che si chiama “Mamma Mia!: Ci Risiamo” – va in play, tu cominci ad ascoltarlo e dopo un po’ ti ritrovi a muovere i piedi, e poi le gambe e, infine, tutto il corpo. Certo, va detto che a metà playlist c’è il trucco (e pure in chiusura); che la scena in cui una bravissima Lily James (che se la cava alla grande a fare Meryl Streep da giovane) improvvisa il testo della canzone che da’ il titolo al film – seguita a ruota dai musicisti e poi dalle amiche di una vita – è sicuramente la più emozionante e riuscita del film, ma che importa?
Ciò che importa è che “Mamma Mia!: Ci Risiamo” non solo riesce a funzionare come sequel inatteso e...