Cosa succederebbe se scoprissimo che anche ciò su cui fantastichiamo nasconde un lato oscuro?
“Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”. Recita così l’incipit di Anna Karenina di Lev Tolstoj, frase che viene subito in mente leggendo La Ragazza del Treno di Paula Hawkins. Con la sua scorrevole narrazione, grazie anche ai capitoli brevi e al discorso diretto, l’autrice ci porta a togliere la patina di perfezione, che ricopre le vite di due delle tre donne protagoniste del libro. Il punto di vista principale è quello di Rachel, una donna con alle spalle un matrimonio fallito per l’impossibilità di concepire, trauma che l’ha colpita nel profondo tanto da portarla all’alcolismo...