Giocatori e balordi: la famiglia perfetta
di Alberto Crespi L’Unità
Un piccolo California Poker alla partenopea che è rimasto schiacciato dai «colossi » veneziani: destino ovvio e immeritato, quello di Tris di donne e abiti nuziali, film di Vincenzo Terracciano passato a Venezia in una sezione collaterale. Ovvio perché non è un «film da festival», nell’accezione più scontata del termine, e perché nell’overdose di film italiani alla Mostra non poteva competere con i vari Placido, Comencini e Tornatore; immeritato perché è un «film da pubblico», che piacerà agli spettatori – e che questo tipo di cinema venga snobbato dai festival è naturalmente un problema dei festival, e non dei film. Film sul gioco: tema eterno, che al cinema funziona sempre...
Leggi di più