Si ride di gusto, in “Parasite”, ma si ride amarissimo. Il film è intessuto di sequenze strepitose, molte delle quali (e sono tante) vantano un climax drammaturgico inesorabile, irresistibili meccanismi a orolegeria. Il film è diretto con impeccabile perizia, tutto il registro linguistico scelto da Bong è di alto livello, dalla composizione delle inquadrature alla geometria dei carrelli, dal montaggio al montaggio interno alle inquadrature (anche i quadri sono costruiti con precisione geometrica, tra campo e fuoricampo, primo piano e secondo piano). Da segnalare poi un memorabile contrappunto musicale spesso in antitesi all’intonazione delle scene: si va da Beethoven al pop italiano, con un gusto tale per l’antifrasi da rasentare la genialità di Kubrick in “Arancia Meccanica” (co...
Leggi di piùLa Famiglia Addams – Recensione: una versione inedita, più irriverente del solito
Vi ricordate della Famiglia Addams? Greg Tiernan e Conrad Vernon (“Kung Fu Panda”, “Madagascar”, “Shrek”) con il loro film d’animazione ce ne danno una versione alternativa. E che versione! Un punto di vista nuovo, esilarante e moderno sulla famiglia più “strana” e più raccontata dello schermo. Per la prima volta partiamo dalle origini, quando Morticia e Gomez prendono possesso della loro casa, un vecchio manicomio nel New Jersey. Dopo 13 anni la famiglia è finalmente al completo, con i piccoli Mercoledì e Pugsley. Sono giorni di grande fermento: ci si prepara al rito della Mazurka del piccolo uomo di casa, a cui parteciperà tutta la parentela al completo.