La gioventù non è un momento della vita, è una condizione mentale.
Michael Caine dai dialoghi del film
My Generation ci consente di riannodare un discorso, sulla trama infinita della piccola storia di uno di quei mutamenti sociali che ha rivitalizzato le strutture sociali delle nostre comunità. Dalla musica alla moda, dalle convenzioni sociali all’amore contro la guerra, la swinging London degli anni sessanta sembra davvero brillare nel ritmato film di Batty cui fa da mentore il cockney Michael Caine. Stagione indimenticabile per chi l’ha vissuta e ineludibile per chi voglia raccontare la cultura sociale del secondo novecento così come si è sviluppata in Europa. I Beatles, i Rolling Stones, Mary Quant e la minigonna e Twiggy, Biba e Carnaby street e le droghe che davano l’i...
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