Monthly Archives Gennaio 2018

My Generation

La gioventù non è un momento della vita, è una condizione mentale.
Michael Caine dai dialoghi del film

My Generation ci consente di riannodare un discorso, sulla trama infinita della piccola storia di uno di quei mutamenti sociali che ha rivitalizzato le strutture sociali delle nostre comunità. Dalla musica alla moda, dalle convenzioni sociali all’amore contro la guerra, la swinging London degli anni sessanta sembra davvero brillare nel ritmato film di Batty cui fa da mentore il cockney Michael Caine. Stagione indimenticabile per chi l’ha vissuta e ineludibile per chi voglia raccontare la cultura sociale del secondo novecento così come si è sviluppata in Europa. I Beatles, i Rolling Stones, Mary Quant e la minigonna e Twiggy, Biba e Carnaby street e le droghe che davano l’i...

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Un sacchetto di biglie

Due fratellini ebrei in fuga nella Francia in guerra tra il 1942 e il ’44. Scappando dai nazisti e dagli altri contingenti orrori, famiglia dispersa e coscienze allo sbando. Ecco Un sacchetto di biglie (in sala da giovedì 18 gennaio, durata 108’) che Christian Duguay, canadese poco più che sessantenne già autore, nel 2015, di Belle & Sebastien – L’avventura continua, desume dal libro omonimo di Joseph Joffo (Rizzoli): ricavandone un film che al prevedibile, in un certo senso scontato, impegno civile allega un sorprendente valore cinematografico, scodellando una storia nella Storia che conquista e regala emozioni senza schegge di retorica o di complainte. Una rivelazione.

Un baratto provvidenziale nel destino benevolo

Già, perché Joffo nel suo romanzo – dunque Dugay nel fi...

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L’insulto

Il presidente libanese accoglie nel suo palazzo due uomini appartenenti alle grandi comunità storicamente in lotta nello stato mediorientale: da una parte un iscritto al partito cristiano di destra, erede diretto delle Falangi di Bashir Gemayel complici degli israeliani durante la guerra civile iniziata nel 1975 e culminata con l’invasione del 1982 delle forze dello stato ebraico guidate dal ministro della difesa Ariel Sharon; dall’altra un musulmano palestinese, profugo in uno dei tanti campi. Due uomini comuni, eredi e segnati dalla guerra civile, per cui solo formalmente i combattimenti sono conclusi, ma proseguono nella vita quotidiana anche oggi: attraverso l’attenzione per l’accento, lo studio dei tratti somatici, il radicamento di tanti luoghi comuni...

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Ella & John – The Leisure Seeker

Ella e John sono fuggiti. A bordo di un vecchio camper del ’75, il Leisure Seeker (“cercatore di svago”), per attraversare l’America. E raggiungere le Florida Keys, per vedere la casa di Hemingway, scrittore sempre al centro dei pensieri di John, vecchio professore di letteratura ora malato di Alzheimer. 

Quella è la meta, ma quello che conta è il viaggio: Paolo Virzì torna negli States 15 anni dopo My Name is Tanino (2002) e si mette al volante di un film tanto “semplice” quanto straordinario, senza rinnegare una virgola della sua riconoscibile poetica cinematografica, sempre attenta a mettere in risalto la componente umana prima di qualsiasi altra cosa, sempre capace di miscelare commedia e dramma senza sotterfugi o trovate a effetto, sempre in grado di dialogare tanto con ...

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